il lampo di luce nera

Se dormendo si vive un incubo, l'istinto di sopravvivenza - credo - interviene con un brusco risveglio. Se il sogno conforta, si prova a trattenerlo il più a lungo possibile.
La notte scorsa mi è capitato di vivere una situazione intermedia tra queste. Il sogno era al limite dell'incubo, ma la sensazione provata, seppure terribile, per quegli istanti che non so quantificare mi ha ridato un contatto fisico, una presenza tangibile.
Cosa ho sognato?
Da un tempo indefinito e infinito, il mio Pedro era dal veterinario: in stallo, tenuto lì per arrivare a una diagnosi. La visita mi era sempre negata, ad ogni richiesta espressa al telefono. Decido di andare di persona, a piedi, per le strade di Milano, a spintoni tra la gente. Mi precipito su una specie di tinozza colma d'acqua nella quale lo avevano immerso e lo tolgo di lì prima che anneghi.
Fin qui l'incubo. Tenerlo ancora fra le braccia, salvo, è stato il sogno che non avrei voluto interrompere, l'impossibile che avrei voluto realizzare.
Un amico mi ha detto che la voce di Pedro si sentirà per sempre perché l'ho tradotta in parole. Questa è stata in effetti la chiave per raccontare la sua storia e Storie di animali e altri viventi, bellissimo libro di Alberto Asor Rosa, è stato determinante nella decisione di scriverla.
Gli animali di cui si racconta, un gatto maschio Micio Nero e un cane femmina Contessa, vivono con una coppia di umani: lui è Pa per il gatto, lei è Ma per il cane, però per il gatto lei è Mo, e per il cane lui è Po: si crea un funambolico, divertente e coltissimo gioco delle parti per raccontare la convivenza tra individui che comunicano sulla stessa frequenza, che stabiliscono relazioni familiari di cui i quadrupedi sono attivamente e responsabilmente partecipi.
Gli animali parlano e nella loro voce c'è la sincerità, la verità del sentire.
Il lampo di luce nera alla fine porta via quanto si ha di caro e insostituibile, ma volendo c'è un modo per essere sempre insieme e una sorta di spazio-mondo sensoriale in cui ritrovarsi.
[Qui ci sono le indicazioni sulla storia del mio Pedro e non solo].