orientamento

Se non avessi avuto Pedro al mio fianco, negli anni in cui ha iniziato la sua vita con me, avrei potuto "perdere la bussola"; se papà , immerso nella nebbia in una strada poco conosciuta con l'ostacolo di una vista indebolita, non avesse avuto Dog con sé, avrebbe ritrovato con fatica la strada di casa; se, d'imperio, nella mia vita non fosse entrato Giatt... forse non inciamperei trascinata per strada, non mi sgolerei in inutili "vieni qui, subito!", non mi preoccuperei per chissà cosa avrà ingoiato, non sproloquierei per spiegare che lui ha paura degli umani sconosciuti ma non sarei felice. So di ripetermi, ma loro, i cani, sanno rendersi ragione di vita anche quando sono o sembrano più deboli, in difficoltà, con uno svantaggio.
Di solito sono gli umani a confidare nel senso dell’orientamento dei loro cani, ma Sally ci dice subito che lei con l’orientamento non va molto d’accordo. Dai maltrattamenti al canile fino all'affido a una persona che la ama e se ne prende cura il passo non sarà breve ma Sally corre, come forse la percezione del tempo nei cani: dicono che per loro sia sempre presente. I ricordi però ci sono, anche strazianti, e Sally sa farne buon uso perché le sono utili per comprendere quando c’è bisogno di lei e ad aiutare. Così affianca e supporta le vicende della sua famiglia di umani, identiche a tante e sempre altrettanto diverse.
L’intero ricavato di questo commovente romanzo di Carla Balossino è devoluto all’Associazione Tutela Animali di Alessandria. Un valore aggiunto