Bisogna amare Levanto, questo golfo, il mare anche sotto la pioggia, quest'aria settembrina di smobilito, unica, irripetibile ma sempre vissuta al termine di tutte le estati che ho avuto davanti e che ho provato a raccontare in “TED”, per apprezzare ancora di più la presenza di chi, nel tardo pomeriggio di ieri, ha presenziato alla frugale, informale e al tempo stesso simbolica, vera e sentita consegna del ricavato delle vendite.
Ho poco da aggiungere a quanto detto ieri (a questo link c'è tutta la breve cerimonia), se non ribadire il mio grazie a Lorenzo Gabetta che ha arricchito il mio libro con le sue armonie e il suo testo, e prendere spunto per una riflessione dalle parole di Laura Canale sulla rilevanza del volontariato nella nostra società e nella nostra Storia. Per me è stato così naturale pensare di devolvere il ricavato delle vendite dei miei libri (tutti) ad associazioni di volontari da scordare quasi che si tratta di un antico legame, intessuto di interesse e studio, nato ai tempi della tesi (mi sono occupata per parecchi anni di opere pie, beneficenza, assistenza…) e proseguito per gran parte della mia vita lavorativa.
Oggi non è più un lavoro, la scrittura è una forma di libertà dai vincoli, di espressione di me, la realizzazione di un sogno di bambina, ma resta un impegno, molto gradevole e gratificante, ricco di soddisfazioni personali e realizzazioni concrete che ho consegnato ieri, certa che saranno bene impiegate come dimostra la struttura che ha fatto da sfondo all'incontro.
Penso sia improbabile che io scriva un seguito di TED (ma non escludo nulla a priori); di sicuro, TED resta in vendita presso la Libreria Oppecini oppure in rete; di sicuro continuerò a scrivere; spero che i lettori mi seguiranno. Grazie ancora a tutti.