Non mi stancherò di ripetere che questi documentari realizzati da Giaris Magi sono un servizio meritorio: mostrano la realtà di persone “normali” che - purtroppo - normali non sembrano, poiché paiono un'eccezione. A vederli, ad ascoltarli con attenzione ci si domanda: ma sono veri?
Sì, sono veri. Esistono.
Non sono eccezioni, sono il tessuto fondante del nostro sociale, che è meglio - nel suo fondo meno evidente e più resistente - di quello che appare in questo mondo ancorato alla visibilità e alla finzione, e pare solo a quelle.
Conoscerli attraverso queste storie - Storie di canili - sarà per alcuni forse una novità, per altri invece lo specchio di valori insegnati e vissuti, di modi di essere e agire che non si sono persi nel vuoto.
Queste tante piccole realtà sono portate a una ribalta più che meritata e più che necessaria.
Ed è bello ascoltare parole vere e concrete, non infarcite da intercalari tanto vuoti quanto inutili; parole rotte dall'emozione; è bello trovare giovani vite motivate e impostate all'attenzione e alla cura per gli animali; è bello sentire che si ascoltano i cani, ci si fida di loro, del loro istinto che suggerisce a quello bipede cosa è bene e cosa no. Noi bipedi riusciamo sempre meno a capire come siamo davvero: è la seconda puntata in cui sento la medesima affermazione sulla difficoltà di individuare il vero nel nostro prossimo. Il cane difficilmente sbaglia, ma bisogna ascoltarlo, osservarlo, comprenderlo. dargli retta, fidarsi di lui. Infine, è bello vedere grazie alle immagini del documentario come stanno bene i cani lì. Certo, una casa, una famiglia sarebbero meglio e questo resta per tutti la meta finale da vagliare con attenzione severa [bravi!], ma - in ogni caso - Rifugio Scodinzolandia c'è, con i volontari responsabili che con consapevolezza cercano di formare il binomio giusto; c'è con i suoi spazi per lo sgambo, le pizzate, la comunità “al netto delle differenze personali” per i valori condivisi.
Fai la cosa giusta è un progetto di sterlizzazione del canile: da guardare e ascoltare!
[Ciao, Bobby]