Pedroooo! Ci sei? Dove sei? Perché non ti ho sentito ieri?
Ci sono, ci sono sempre, ma non ti agitare, Giatt.
Ah, ecco, meno male. Ieri aspettavo di sentirti: era il giorno in cui tornate dal ponte.
È una bella leggenda, consolatoria, ma perché dovremmo tornare per un giorno solo? Io sono con voi sempre e dappertutto, come cantavano i Navajo.
Chi?
Indiani, d'America, ti ricordi il nome indiano? No, non importa, lascia stare.
Ti ho chiamato ma non mi hai risposto.
Perché mi hai chiamato?
Loro sono dovuti uscire senza di me e io non sono ancora a posto.
In che senso?
Da qualche giorno ho mal di pancia. Non credo sia grave, però lei è in ansia e io mi agito perché lei si agita. Ti ho chiamato per un consiglio su come calmarla.
C'è poco da consigliare. Si calmerà quando starai bene. Intanto, fai quello che ti dice e non mangiare schifezze in giro.
Volevo anche farti gli auguri: oggi è il tuo compleanno e un po' anche il mio.
Già: sono nato il 28 ottobre. Compirei 23 anni, praticamente un mammuth.
Cos'è un mammuth?
Un essere millenario; mammuth babbuth filiuth… era una battuta. Piuttosto, che ne dici di un ripassino delle lezioni di marketing?
Dobbiamo proprio?
Su, dai, supera la pigrizia. È un giorno speciale anche per te perché, quel giorno, quel 28 ottobre, ti ha voluto bene appena ti ha visto anche se poi – nella pratica – la faccenda si è un po' complicata ma alla fine siamo i protagonisti di due libri, oltre a tutte queste chiacchierate che ci facciamo io e te, così, quando capita.
E i libri sono solidali! Questi due sono per i canuzzi di Francy.
Ma bravo Giatt! Vedi che hai studiato bene il marketing? Quasi quasi ti meriti un premio.
Pappa supplementare!
Con il mal di pancia?!
Va, bene, scherzavo.

