l'emergente che non si mostra
Emergente ma nascosto: si può fare?
Emergente ma anziano: è possibile?
Karla Offembach, misteriosa autrice che ho inutilmente provato a rintracciare dopo aver letto il suo S.R.L. Furfanti allo sbaraglio, ha trovato me.
Dice di essere stata colpita dalla mia dichiarata (in rete) caparbietà nel trovarla e di aver seguito l’impulso improvviso di cercarmi a sua volta, mentre io, cercando le sue tracce, giravo nel web come un pezzo di pane secco in un frullatore. Lo avete mai osservato? Salta e sbatte dappertutto fino a quando diventa polvere. Forse si sarà impietosita; non ho approfondito.
Mi ha raggiunto usando l’icona “contatto” nella biblioteca di Writer Officina. Si trova in fondo all’estratto di ogni libro presente sugli scaffali virtuali. Avevo utilizzato con lei la stessa modalità, ma senza risultato e me ne ha spiegato il motivo.
Abbiamo parlato della sua decisione di non mostrarsi, che cozza con i dettami più ovvi e ribaditi della promozione: l’importanza di mostrare l’autore, di avere un sito, di produrre contenuti anche sui social, a maggior ragione per chi sceglie di auto pubblicarsi ed è sconosciuto, alla prima opera narrativa.
Abbiamo chiacchierato anche dello scrivere quando si è anziani: non mi ha rivelato la sua età, né io – ovviamente, per educazione – gliel’ho chiesta. Tuttavia abbiamo in comune questa condizione bella di poterci dedicare senza troppe preoccupazioni alla scrittura, amata ma tralasciata per sopravvenuti impegni.
Appena terminato di rielaborarla e ricevuto il suo benestare, pubblicherò l’intervista che mi ha rilasciato in esclusiva.
Nel frattempo, per farvi un’idea, potete leggere il suo libro: primo e unico, per ora; è presente nella biblioteca di Writer Officina dove però manca l’intervista. La necessità di mostrare il suo volto è stata un vincolo, fissato dalle regole della piattaforma, giustamente insuperabile. Sono certa che gli amici di Writer Officina non me ne vorranno per questo mio piccolo scoop.
A presto...Emergente ma anziano: è possibile?
Karla Offembach, misteriosa autrice che ho inutilmente provato a rintracciare dopo aver letto il suo S.R.L. Furfanti allo sbaraglio, ha trovato me.
Dice di essere stata colpita dalla mia dichiarata (in rete) caparbietà nel trovarla e di aver seguito l’impulso improvviso di cercarmi a sua volta, mentre io, cercando le sue tracce, giravo nel web come un pezzo di pane secco in un frullatore. Lo avete mai osservato? Salta e sbatte dappertutto fino a quando diventa polvere. Forse si sarà impietosita; non ho approfondito.
Mi ha raggiunto usando l’icona “contatto” nella biblioteca di Writer Officina. Si trova in fondo all’estratto di ogni libro presente sugli scaffali virtuali. Avevo utilizzato con lei la stessa modalità, ma senza risultato e me ne ha spiegato il motivo.
Abbiamo parlato della sua decisione di non mostrarsi, che cozza con i dettami più ovvi e ribaditi della promozione: l’importanza di mostrare l’autore, di avere un sito, di produrre contenuti anche sui social, a maggior ragione per chi sceglie di auto pubblicarsi ed è sconosciuto, alla prima opera narrativa.
Abbiamo chiacchierato anche dello scrivere quando si è anziani: non mi ha rivelato la sua età, né io – ovviamente, per educazione – gliel’ho chiesta. Tuttavia abbiamo in comune questa condizione bella di poterci dedicare senza troppe preoccupazioni alla scrittura, amata ma tralasciata per sopravvenuti impegni.
Appena terminato di rielaborarla e ricevuto il suo benestare, pubblicherò l’intervista che mi ha rilasciato in esclusiva.
Nel frattempo, per farvi un’idea, potete leggere il suo libro: primo e unico, per ora; è presente nella biblioteca di Writer Officina dove però manca l’intervista. La necessità di mostrare il suo volto è stata un vincolo, fissato dalle regole della piattaforma, giustamente insuperabile. Sono certa che gli amici di Writer Officina non me ne vorranno per questo mio piccolo scoop.